FILTRI FOTOCATALITICI
I filtri fotocatalitici industriali BMB permettono di abbattere le percentuali di agenti inquinanti e odori presenti nell’aria grazie alla fotocatalisi, una tecnologia sostenibile che sfrutta la luce solare. Destinati all’utilizzo in contesti industriali, i filtri fotocatalitici BMB sono realizzati e calibrati su misura nei nostri stabilimenti in Italia, e garantiscono una depurazione dell’aria compatibile con il quadro normativo vigente.

FUNZIONAMENTO
FASE 1/4
FILTRI FOTOCATALITICI: INGRESSO DELL’ARIA
Il processo di depurazione dell’aria operato dai filtri fotocatalitici industriali BMB inizia nel momento dell’ingresso dell’aria nella parte sottostante dell’impianto. In questa fase preliminare, la velocità d’ingresso dell’aria è regolata da un ventilatore per ottimizzare il processo di depurazione (sempre personalizzato per tipologia di inquinante, portata d’aria e livello di abbattimento richiesto). Al suo interno, il diffusore dell’impianto è strutturato per convogliare l’aria inquinata verso un tessuto fotocatalitico e per massimizzarne il contatto superficiale. In questa fase, l’aria inquinata viene a contatto con la superficie più esterna del filtro.
FASE 2/4
FILTRI FOTOCATALITICI INDUSTRIALI: CONTATTO E PRIMO FILTRAGGIO
Il filtro contenuto negli impianti a filtri fotocatalitici industriali BMB è composto da 3 strati di materiale, che l’aria percorre unidirezionalmente. Il primo strato che l’aria attraversa è realizzato in tessuto non tessuto, ha funzione di supporto meccanico e permette una prima filtrazione preliminare: come se attraversasse una rete a maglie larghe, polvere ed altri corpuscoli trascinati dall’aria vengono bloccati.
FASE 3/4
LA DEPURAZIONE DELL’ARIA TRAMITE FILTRO FOTOCATALITICO
Il secondo strato del filtro che l’aria attraversa nel processo di depurazione è composto da fibre tessili, ed al suo interno sono depositati granuli di carbone attivo (nella sequenza Fibre-Granuli-Fibre). Agendo come “spugne”, i carboni attivi trattengono la molecola inquinante (composti organici volatili, H2s, odori, Nox) venuta a contatto con il sito: avviene l’adsorbimento e le molecole inquinanti si separano dal flusso di aria pulita, che continua il proprio percorso.
FASE 3/4
LA DEPURAZIONE DELL’ARIA TRAMITE FILTRO FOTOCATALITICO
Il secondo strato del filtro che l’aria attraversa nel processo di depurazione è composto da fibre tessili, ed al suo interno sono depositati granuli di carbone attivo (nella sequenza Fibre-Granuli-Fibre). Agendo come “spugne”, i carboni attivi trattengono la molecola inquinante (composti organici volatili, H2s, odori, Nox) venuta a contatto con il sito: avviene l’adsorbimento e le molecole inquinanti si separano dal flusso di aria pulita, che continua il proprio percorso.
VANTAGGI
I filtri fotocatalitici industriali BMB depurano l’aria sfruttando l’azione di una tecnologia sostenibile ed ecologica. Progettati interamente Tailor Made, gli impianti possono essere realizzati compatibilmente alle esigenze del cliente e interamente calibrati: nella percentuale di abbattimento e nella tipologia di sostanza da trattare. Tutti i filtri BMB vengono realizzati e installati direttamente dai nostri tecnici, hanno bassi costi di mantenimento e richiedono una manutenzione ridotta, garantendo sempre performance elevate.

EFFICIENZA IMPIANTO
I filtri fotocatalitici BMB garantiscono performance elevate, a fronte di una spesa di mantenimento minima. Una soluzione sostenibile, efficace e conforme al quadro normativo vigente.

MANUTENZIONE RIDOTTA
Gli impianti BMB sono progettati per un funzionamento ottimale a gestione ridotta; una scelta che comporta anche interventi di manutenzione minimi e non invasivi.

RIMOZIONE INQUINANTI
I filtri BMB si dimostrano efficaci nel trattamento di Unità Olfattometriche (85÷95%), composti solforati (70÷80), composti azotati (80÷95) e composti organici volatili (60÷85%).
APPLICAZIONI
I filtri fotocatalitici BMB purificano l’aria da sorgenti odorigene e sostanze inquinanti, e risultano particolarmente efficaci nei più diversi ambiti industriali. I settori traggono maggiore beneficio da questa tecnologia sono quello alimentare, chimico o petrolchimico, gli impianti di trattamento delle acque reflue civili e industriali e le più diverse industrie, da quella del packaging e della carta a quella del trattamento dei rifiuti.